Aereo perso a causa del traffico?
Secondo il Giudice hai diritto ad un risarcimento.
Può capitare a tutti nella vita di restare bloccati in un ingorgo in autostrada o in una coda in città non riuscendo ad arrivare in tempo all’aeroporto e di conseguenza perdere l’aereo, rinunciando così a quel volo destinato ad una vacanza o addirittura ad un viaggio di lavoro.
Ebbene in tali casi è previsto il diritto al risarcimento, come ha stabilito un giudice italiano.
La vicenda che origina la sentenza riguarda il caso di un 74 enne originario di Parma che doveva partire per il Brasile e che, a causa di un incidente stradale, restava bloccato nel traffico e di conseguenza non riusciva a raggiungere l’aeroporto in tempo, perdendo il volo per il Brasile.
A seguito di ciò l’uomo si rivolgeva alla compagnia aerea richiedendo il rimborso ma la stessa rifiutava di corrispondergli il rimborso del biglietto aereo; a seguito del rifiuto il consumatore/viaggiatore si rivolgeva al Giudice di Pace, il quale gli dava ragione.
In particolare la decisione del Giudice si fonda sull’art. 945 del Codice della Navigazione, così come sostituito dal d.lgs. n. 96/2005, il quale prevede testualmente che: “se la partenza del passeggero è impedita per cause a lui non imputabili, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo del passaggio già pagato”.
Inoltre, la sentenza analizza anche il caso in cui l’impedimento riguardi uno dei congiunti o degli addetti alla famiglia, che avrebbero dovuto viaggiare insieme all’attore; in tale caso ciascuno dei passeggeri può chiedere la risoluzione del contratto alle stesse condizioni.
La norma precisa, però, che al vettore deve essere data tempestiva notizia dell’impedimento e il passeggero è responsabile del danno che il vettore provi di aver sopportato a causa della ritardata notizia dell’impedimento, entro il limite massimo dell’ammontare del prezzo del biglietto.
Pertanto, secondo la sentenza, chi non riesce a partire a causa di forza maggiore ha diritto al rimborso.
Tale sentenza tutela ancora una volta i consumatori; infatti, la normativa dettata a tutela dei viaggiatori impone alle compagnie aeree, anche in questi casi di forza maggiore un risarcimento in favore dei passeggeri.
Entusiasta dell’esito positivo della sentenza l’Avv. Michele Ferrara, il quale ha evidenziato come le decisioni dei Giudici siano dalla parte dei più deboli, ovvero dei viaggiatori: questo perché la normativa a tutela dei consumatori/viaggiatori negli ultimi anni si è evoluta sotto la spinta delle numerose pronunce sia nazionali che comunitarie le quali hanno condannato il comportamento scorretto e tenuto dalle varie compagnie aeree, di navigazione e di trasporto.
La nostra Associazione Sos Viaggiatore offre un servizio di assistenza completamente gratuito per risolvere le problematiche dei consumatori/ viaggiatori vittime delle compagnie di trasporto.
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