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Annullamento viaggio per Malattia

Se hai inviato una richiesta di annullamento del viaggio per malattia, perché tu o un familiare stretto vi siete ammalati prima della partenza, devi sapere che hai diritto al rimborso integrale delle spese sostenute. Nonostante esista ancora un po’ di opacità su questi temi, soprattutto da parte di alcuni tour operator e addetti ai lavori, gli organi deputati si sono espressi negli ultimi anni spesso a favore dei consumatori.

Ovviamente non sempre è possibile ottenere il rimborso del viaggio; infatti come ribadito dal Codice del Turismo le cause devono essere “inevitabili e straordinarie“. Allo stesso tempo, come vedremo nel dettaglio all’interno di questo articolo, l’annullamento del viaggio per malattia è sicuramente una delle motivazioni che rientrano nei diritti dei turisti. Vediamo come farsi restituire i soldi delle vacanze in questi casi.

Annullamento viaggio per malattia ed assicurazioni di viaggio

Tutti i servizi turistici sono regolamentati dal Codice del Turismo, un insieme di norme giuridiche che indica tutti gli obblighi e i doveri sia dei consumatori che degli operatori turistici, tra cui organizzatori di viaggi, tour operator, hotel, compagnie aeree e via dicendo. Purtroppo in pochi sanno dell’esistenza di questo testo normativo, perciò sempre più persone decidono di sottoscrivere un’apposita assicurazione di viaggio. Le polizze di questo tipo sono sicuramente una scelta valida, infatti consentono di dormire sonni tranquilli, tutelando il viaggiatore che potrà ricevere assistenza e rimborsi senza ulteriori compromessi. Tuttavia le assicurazioni hanno un costo, spesso abbastanza elevato, che incide sulle spese di viaggio facendo lievitare il prezzo complessivo delle tanto agognate vacanze.

In realtà non ci sarebbe per nulla bisogno di attivare una polizza assicurativa, poiché le leggi italiane ed europee in materia offrono già ampie tutele. Allo stesso tempo molti operatori turistici sono restii nei confronti dei loro clienti, omettendo alcune informazioni sui diritti legati a tali servizi, ad esempio rifiutando di corrispondere rimborsi ai soggetti che li presentano nel pieno rispetto della legge. Come vedremo, sia la Corte di Cassazione che numerosi Giudici di Pace si sono più volte espressi al riguardo, rafforzando il concetto della tutela dei viaggiatori in alcuni casi specifici, tra cui l’annullamento del viaggio per malattia.

Annullamento viaggio per motivi di salute

Il Codice del Turismo, divenuto norma con il decreto legislativo n.79/2011, viene regolarmente aggiornato per far fronte ai cambiamenti sociali e a quelli legati ai servizi turistici, ed è un testo a cui i giudici si rifanno per le sentenze in materia di controversie legate al turismo. Tra le varie norme, all’articolo 79 viene espressamente ribadito che i consumatori possono cancellare un viaggio organizzato già pagato, qualora sussistano delle cause impreviste che non consentono la partenza. Ugualmente, il primo luglio 2018 è diventata operativa anche la direttiva europea 2015/2302, sempre in materia di servizi turistici, la quale conferma al suo interno che qualsiasi utente può annullare un viaggio e recedere dal contratto in caso di malattia. È possibile ricevere il rimborso integrale di quanto pagato senza interessi, purché si manifestino eventi improrogabili e straordinari, occorsi sia prima della partenza che durante il viaggio stesso.

Rientra perciò tra le cause che portano al rimborso del viaggio non solo la malattia del titolare della prenotazione, ma anche eventuali decessi in famiglia, malattie gravi del coniuge, di un genitore, di un figlio o di un compagno, vincolato da un rapporto di unione civile, senza dimenticare la cancellazione del volo o del treno. Diventa evidente, quindi, come l’annullamento del viaggio per malattia sia un caso contemplato dalle normative vigenti.

Se il titolare del servizio o un suo parente sono impossibilitati alla partenza, gli operatori turistici sono obbligati a cancellare la prenotazione e restituire le somme versate. Tuttavia è proprio su questo punto che esistono alcuni dubbi in quanto, determinare se la malattia sia sufficientemente grave per non consentire all’utente di viaggiare, rimane una questione spinosa, che causa spesso controversie legali e lunghi procedimenti giuridici.

Rimborso del viaggio per malattia: quando si può richiedere

rimborso viaggio malattia
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Per capire quando sia effettivamente possibile richiedere la restituzione dei costi sostenuti per la prenotazione del viaggio, nello specifico per cause legate a una malattia propria o di un familiare stretto, è opportuno analizzare alcune sentenze importanti, in cui diversi consumatori si sono visti accogliere l’istanza di rimborso da parte dei giudici. La maggior parte delle sentenze riguardano espressioni della Corte di Cassazione, a cui fanno oggi riferimento gli avvocati per difendere i propri assistiti.

Una disputa molto conosciuta nel settore ha interessato due coniugi, in procinto di partire per un viaggio di nozze prenotato da alcuni mesi presso un tour operator. Purtroppo, pochi giorni prima del viaggio, la madre della sposa è stata colta da una malattia piuttosto grave, che ha richiesto il ricovero d’urgenza e un trattamento medico decisamente invasivo. Ovviamente i novelli sposi hanno annullato il viaggio di nozze, ma l’agenzia alla quale si erano rivolti a negato il rimborso del pacchetto.

Leggi anche: Viaggio di nozze e vacanza rovinata

La Corte di Cassazione invece ha riconosciuto la malattia della madre della sposa come una causa inevitabile e straordinaria, che ha costretto i due ragazzi alla rinuncia involontaria del viaggio, per accudire la signora e assisterla durante la degenza e il recupero riabilitativo. Si tratta nello specifico di una sentenza estremamente importante, perché determina senza ombra di dubbio i casi in cui è possibile avere diritto alla restituzione delle spese di viaggio.

In particolare, il verdetto della Cassazione, ribadisce che l’annullamento del viaggio può essere valido sia per la malattia dei diretti interessati, quindi dei viaggiatori, sia per eventi di natura sanitaria che interessano parenti prossimi, che hanno bisogno di cure e attenzioni. In questo modo, non solo i coniugi non hanno dovuto corrispondere alcuna penale per la cancellazione della vacanza, ma hanno avuto diritto al rimborso integrale di quanto speso durante la prenotazione del viaggio di nozze.

Una sentenza simile è stata emessa a favore di un turista veronese, che dopo aver prenotato una vacanza studio aveva richiesto l’annullamento per la comparsa di una polmonite. Anche in tali circostanze il Giudice di Pace ha costretto l’agenzia di viaggi ha restituire i soldi della prenotazione, oltre al pagamento degli interessi maturati fino a quel momento.

Come ottenere il rimborso dopo l’annullamento del viaggio

annullamento viaggio per malattia cosa fare
annullamento viaggio per malattia cosa fare

Avendo stabilito che la cancellazione del viaggio per malattia è un diritto fondamentale dei consumatori, che perciò non sono costretti a sottoscrivere una polizza assicurativa per ottenere il relativo rimborso, è importante considerare come dimostrare l’effettiva gravità della malattia. In tutti i casi presentati, in cui la giurisprudenza ha riconosciuto la validità delle cause assunte dai querelanti, è stato necessario provare senza ombra di dubbio che l’evento fosse risultato improvviso e straordinario, impossibilitando i viaggiatori alla partenza.

Per farlo sono stati portati all’attenzione dei giudici certificati medici, documentazioni inerenti i ricoveri ospedalieri, testimoni e attestati che comprovassero il reale impedimento. Procedere per vie legali rimane spesso l’unica via percorribile, tuttavia bisogna dimostrare i fatti con prove schiaccianti, un’operazione non sempre facile quando si tratta di malattie, rapporti personali e situazioni personali. Per questo motivo è importante rivolgersi per tempo a dei professionisti, specialisti del settore che possano aiutare a far valere i propri diritti.

In alcune circostanze è possibile evitare di arrivare alle vie legali, ad esempio presentando tutta la documentazione all’operatore turistico, intimandolo che in caso di risposta negativa si procederà in tribunale. Se risulta chiara la posizione del consumatore, le agenzie turistiche sono di norma restie ad affrontare un processo, poiché in seguito a una sentenza a loro contraria dovranno non solo restituire le spese del viaggio, ma pagare anche gli interessi e le spese processuali.

Come presentare la richiesta di rimborso per viaggio annullato per malattia

annullamento viaggio per malattia parente
annullamento viaggio per malattia parente

Il processo di richiesta del rimborso, in seguito all’annullamento del viaggio per malattia, prevede una serie di passi da seguire per aumentare le proprie chance di successo. Innanzitutto bisogna entrare in contatto con l’agenzia turistica, la struttura ricettiva o il tour operator, presso cui è stata effettuata la prenotazione e il pagamento della vacanza. È necessario poi inviare tutta la documentazione che attesti la malattia, compresa la propria impossibilità alla partenza.

Qualora la restituzione dell’importo versato venisse rifiutata, il passo successivo consiste nel rivolgersi a uno specialista, un avvocato esperto in materia di rimborsi in ambito turistico. Il professionista sarà infatti in grado di consigliare sulla maniera migliore per procedere, in seguito al rifiuto del rimborso, cercando di evitare quanto possibile l’attivazione delle vie legali. È bene ricordare che un processo non è mai la strada migliore, a meno di palesi violazioni dei propri diritti, perché in caso di esito negativo della sentenza si dovranno pagare l’avvocato e le spese processuali.

Solitamente con un professionista si riesce spesso a trovare un accordo, soprattutto quando il consumatore è chiaramente nel pieno dei suoi diritti civili. In caso contrario non resta che affrontare un processo, mettendo in conto purtroppo tempistiche abbastanza lunghe, che potrebbero richiedere diversi mesi o addirittura qualche anno per una sentenza definitiva.


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2 commenti su “Annullamento viaggio per Malattia”

  1. Ho chiesto rimborso del viaggio ( volo+hotel) per motivi di salute (prima della partenza mia moglie ha avuto febbre-certificata)
    Il Tour operator -Las Minute – a fronte di un costo da me sostenuto pari a € 1693,23 mi comunica che il rimborso sarà di € 69,08,
    mi sembra ridicola tale cifra ,cosa devo fare.

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