Ci sono alcune circostanze eccezionali che possono influenzare i voli. Due di esse sono lo sciopero del personale aeroportuale di terra o del controllo del traffico aereo e le condizioni atmosferiche avverse come terremoti, uragani o tsunami.
Lo sciopero del personale aeroportuale di terra e/o del controllo del traffico aereo può causare problemi ai passeggeri in quanto il personale in sciopero potrebbe impedire l’accesso all’aeroporto o rallentare il traffico aereo. Le compagnie aeree potrebbero dover cancellare o ritardare i voli a causa di questa situazione. È importante notare che questo si riferisce solo al personale aeroportuale di terra e del controllo del traffico aereo e non del personale della compagnia aerea.
Le condizioni atmosferiche avverse come terremoti, uragani o tsunami possono mettere in pericolo la sicurezza dei voli. Le compagnie aeree potrebbero dover cancellare o ritardare i voli per evitare situazioni pericolose. È importante notare che questo si riferisce alle condizioni atmosferiche avverse e non alle condizioni meteorologiche normali come pioggia, neve o vento.
In entrambi i casi, le compagnie aeree faranno del loro meglio per informare i passeggeri sui cambiamenti dei voli e fornire loro assistenza per eventuali problemi. Tuttavia, questi eventi sono considerati eccezionali e al di fuori del controllo delle compagnie aeree.
Quando lo sciopero aeroportuale diventa una circostanza eccezionale per il volo
Quando si parla di circostanze eccezionali, lo sciopero aeroportuale è senza dubbio una delle situazioni più temute da chi deve prendere un volo. Infatti, in questi casi, i passeggeri rischiano di subire notevoli disagi, come ritardi e cancellazioni dei voli, che possono compromettere l’intero viaggio.
Per questo motivo, le compagnie aeree cercano sempre di trovare soluzioni alternative per garantire ai propri clienti la migliore esperienza di volo possibile. Tuttavia, non sempre è possibile evitare i problemi, e in questi casi è importante sapere come comportarsi per tutelare i propri diritti e ottenere eventuali rimborsi o compensazioni.
Condizioni atmosferiche avverse: cosa rende veramente impossibile un volo
Le condizioni atmosferiche avverse sono la causa principale di ritardi e cancellazioni dei voli. Le compagnie aeree hanno il dovere di garantire la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio, pertanto in caso di forti venti, tempeste, nebbia fitta o condizioni meteorologiche estreme, i voli possono essere cancellati o ritardati.
In questi casi, le compagnie aeree non possono essere ritenute responsabili poiché le circostanze sono al di fuori del loro controllo. Tuttavia, i passeggeri hanno diritto a un’assistenza adeguata, come il rimborso del biglietto o il trasporto alternativo. Pertanto, in caso di voli cancellati o ritardati a causa di condizioni atmosferiche avverse, è importante conoscere i propri diritti e rivolgersi alla compagnia aerea per ottenere le giuste compensazioni.
Motivi politici e sicurezza del volo: quando la politica impatta sui viaggi aerei
Le circostanze eccezionali che possono influire sui viaggi aerei non riguardano solo le condizioni meteorologiche. In alcuni casi, i voli possono essere cancellati o ritardati per ragioni politiche o di sicurezza. Ad esempio, se ci sono tensioni diplomatiche tra due Paesi, le compagnie aeree possono decidere di evitare di volare su alcune rotte. Inoltre, in caso di minacce alla sicurezza dei passeggeri o dell’equipaggio, i voli possono essere cancellati o deviati su altri aeroporti.
Queste decisioni non dipendono dalle compagnie aeree, ma dalle autorità competenti che hanno il compito di garantire la sicurezza del trasporto aereo. Tuttavia, anche in questi casi, i passeggeri hanno diritto a un’assistenza adeguata e a essere informati tempestivamente sulla situazione del volo. È importante quindi conoscere i propri diritti e rivolgersi alla compagnia aerea in caso di voli cancellati o ritardati per motivi di sicurezza o politici.
Motivi aeroportuali: situazioni di congestione del traffico aereo che possono causare ritardi o cancellazioni dei voli
I motivi aeroportuali rappresentano una delle principali cause di ritardi o cancellazioni dei voli. Situazioni di congestione del traffico aereo, come ad esempio lo sciopero del personale di volo o le condizioni meteorologiche avverse, possono influire in maniera significativa sulla puntualità dei voli.
In questi casi, le compagnie aeree sono tenute a fornire assistenza ai passeggeri, come la sistemazione in hotel o la compensazione economica. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le circostanze eccezionali sono a carico delle compagnie aeree, ma possono dipendere anche da fattori esterni come le disposizioni delle autorità competenti o le restrizioni di volo.
In ogni caso, è fondamentale che i passeggeri siano informati tempestivamente e in modo chiaro sui motivi dei ritardi o delle cancellazioni dei voli, al fine di poter organizzare al meglio il proprio viaggio.
Circostanze eccezionali cosa dice la legge
Il Regolamento (CE) 261/04 riguardante il diritto dei passeggeri aerei prevede che i vettori aerei siano obbligati a concedere una compensazione pecuniaria ai passeggeri il cui volo è stato cancellato o è in ritardo. Tuttavia, il regolamento stesso prevede una deroga a questa disposizione qualora le circostanze dell’evento siano eccezionali e imprevedibili.
In questo caso, il vettore aereo non è obbligato a corrispondere la compensazione, purché possa dimostrare l’impossibilità di evitare l’evento anche usando tutte le dovute precauzioni. Questa esigenza diviene ancora più stringente se il vettore aereo non ha nemmeno colpa dell’evento dannoso. In tal caso, l’impossibilità sopravvenuta della prestazione dovuta viene sancita dall’art. 1256 del codice civile.
Nel caso dell’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull nel 2010, che ha causato la cancellazione di metà dei voli in tutto il mondo, i vettori aerei sono stati esonerati dall’obbligo di pagare una compensazione ai passeggeri a causa della presenza di ceneri vulcaniche nell’atmosfera, evento eccezionale e non prevedibile.
Va comunque rilevato che, anche in questi casi, il vettore aereo ha l’obbligo di rimborsare il prezzo del biglietto non usufruito e di garantire al passeggero un posto sugli altri voli disponibili; questo al fine di evitare ulteriori danni al cliente e per garantire la piena applicazione del diritto dei passeggeri aerei secondo la normativa europea. In quest’ottica, la tutela del passeggero aereo rappresenta un fondamentale diritto con un rigido corollario di doveri per il vettore aereo.
Pertanto se dovessi avere difficoltà nel richiedere il rimborso del biglietto aereo, puoi contattarci gratuitamente mediante il seguente Form Online.