Una delle domande più ricorrenti che i passeggeri e degli aeromobili e che generale tutte le persone si chiedono come fa un aereo a volare.
In questo articolo cercheremo di spiegare in maniera molto semplice questo argomento, sforzandoci di non essere molto tecnici e di dare al viaggiatore alcune informazioni base sulle fasi principali che permettono al pilota di poter far decollare o atterrare l’aereo.
La questione è stata un po’ dibattuta nel corso degli anni, infatti qualche anno fa si riteneva che l’aeromobile volasse per una determinata ragione adesso si è capito più propriamente che cosa succede e quindi c’è una visione più chiara. Gli aeromobili moderni sono dei veri e propri capolavori ingegneria acquisite fin dal primo dopoguerra per usi militari.
Tutta l’esperienza tecnica acquisita è stata applicata alla costruzione appositamente dedicato al trasporto di persone.
Quali sono i componenti di un aereo
Elencare ogni singolo componente di un aereo sembra una cosa impossibile infatti gli stessi sono composti da componenti:
- Meccanici
- Idraulici
- Elettrici
Per capire davvero come funziona un aereo dobbiamo per prima cosa dare un’occhiata più da vicino all’ala. L’ala non è composta da un unico pezzo solido ma nella stessa sono presenti molte parti mobili dando alla stessa una forma molto particolare dettata dalla meccanica dei fluidi.
L’ala ha una forma a goccia posta in posizione leggermente inclinata per favorire lo scorrimento del flusso d’aria. Se guardiamo da vicino un aereo noteremo due elementi principali ovvero:
- il timone che muovendosi a destra e sinistra permette il controllo della spinta orizzontale;
- gli equilibratori che muovendosi in basso o in alto permettono il controllo della forza verticale generate sulla coda.
Grazie a questi elementi mobili possibile controllare la direzione dell’aereo dalla fase di decollo a quella di atterraggio ma vediamo nel dettaglio la fase di decollo. Gli aerei per decollare devono raggiungere velocità elevate da terra, infatti per far sollevare un aereo la terra è necessario aumentare la spinta ascendente per contrastare la forza gravitazionale, questo è possibile aumentando la velocità del veicolo e aumentando l’angolo di incidenza ovvero l’angolo formato dall’ala con la direzione del flusso d’aria questo è possibile usando flap e slat.
Quindi prima di tutto i piloti aumentano la spinta dei motori per far prendere velocità all’aereo quando la velocità è abbastanza alta i piloti attivano flap e slat questo porta un ulteriore aumento della spinta di sollevamento. Quando l’aereo è in una fase di decollo vengono attivati gli equilibratori di coda verso l’alto la forza della coda inclina l’aereo e l’angolo di incidenza del profilo alare viene aumentato, la portanza causa il sollevamento del veicolo.
Il motore della maggior parte degli aeromobili moderni è chiamato turbofan in italiano turboventola[,ovvero un tipo di motore a reazione che, a differenza di un normale motore turbogetto, utilizza due flussi d’aria separati:
- flusso caldo,
- flusso freddo
La spinta viene attivata in fase di decollo o di atterraggio fino ad arrivare a una velocità di crociera.
Per l’atterraggio i piloti diminuiscono la spinta del motore e tengono abbassato uso muso dell’aereo che perdendo velocità si prepara per l’atterraggio a questo punto slat e flap vengono nuovamente attivati per aumentare la resistenza. A questo punto i piloti usano un altro trucco per ridurre la distanza di arresto ovvero la spinta inversa: i coperchi del motore si spalancano e l’aria che si supponeva dovessi andare indietro viene spinta con forza in avanti. Questo ovviamente genererà una spinta inversa per Facilitare l’arresto dell’aereo.