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Green pass e voli con Vueling: è sempre necessario?

Green pass e voli

Hai prenotato un volo Vueling e sei pronto a partire? Aspetta un attimo, consulta questo articolo! Alla luce delle nuove disposizioni normative adottate per la lotta contro il Covid-19, è sempre bene essere informati su tutte le misure di prevenzione da adottare prima di partire. Tra queste, sicuramente rientra il Green pass e voli.

Scopri in questo articolo, tutto quello che è necessario sapere sul Green pass e voli con Vueling, per essere sicuri di viaggiare in tutta sicurezza, senza inconvenienti spiacevoli.

Green pass e voli: di cosa si tratta?

Il “Green pass” europeo, conosciuto anche come certificato COVID-19 digitale UE è uno dei documenti più importanti del periodo storico, che stiamo vivendo. Questo perché, non soltanto permette l’accesso ad attività al chiuso e all’aperto, ma soprattutto consente di spostarsi tra i paesi dell’Ue, rendendo le procedure di controllo e prevenzione meno macchinose.

Viaggiare in Europa è stato reso possibile, proprio grazie a questo documento. Green pass e voli, sono quindi due temi che si intrecciano quotidianamente.

Di cosa si tratta?

Il “Green pass” non è altro che un codice QR univoco, che è entrato in vigore a partire da luglio 2021 e viene rilasciato, quando ci si trova in una di queste circostanze:

  • Avvenuta somministrazione completa di tutte le dosi del vaccino previsto contro il COVID-19
  • Esito negativo di un tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti
  • Essere guariti dal COVID-19 nei sei mesi precedenti

Green pass e voli con Vueling: come viaggiare?

Dopo aver capito cos’è il Green pass, è opportuno capire quali sono le misure specifiche da adottare per un viaggio in sicurezza. A tal proposito, consulta l’articolo dal titolo: “Prevenzione Covid-19 di Vueling: Come viaggiare sicuri” per avere una visione panoramiche di tutte le attenzioni che la compagnia aere Vueling ha predisposto per la protezione dei suoi passeggeri.

Fondamentale, in materia di Green pass e voli con Vueling, è controllare la situazione dei contagi della propria Regione di partenza e i provvedimenti ulteriori disposti. Cliccando qui, è possibile consultare il sito web del Ministero della Salute, che riporta il monitoraggio aggiornato della situazione Regione per Regione in Italia.

Prima con il DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105, art. 3 e poi, con il DECRETO-LEGGE 6 agosto 2021, n. 111, art. 2: l’utilizzo del Green pass sul territorio italiano è diventato obbligatorio, per tutte le persone di età superiore ai 12 anni, non più solo per spostarsi e viaggiare, ma anche per accedere a:

  • Locali di svago, divertimento, cultura e intrattenimento (quali eventi e competizioni sportive, musei e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, parchi di divertimento, fiere, convegni e congressi);
  • Locali di ristorazione al chiuso;
  • Navi e traghetti;
  • Aerei;
  • Treni Intercity e Alta velocità;
  • Autobus interregionali.

Per avere ulteriori informazioni sulle misure richieste in materia di Green pass e voli per viaggiare all’Estero, scopri di più proseguendo nella lettura di questo articolo.

Green pass e voli: spostamenti da/per l’ESTERO

In materia di Green pass e voli, i riferimenti normativi italiani per viaggiare da e per l’Estero sono:

Nell’ambito di questi documenti si dividono i Paesi in cinque elenchi principali, in base ai provvedimenti differenziati che in essi operano. Per cui, prima di prenotare un viaggio con Vueling, bisogna informarsi e controllare quanto previsto dal Ministero degli Esteri e della Salute.

Ad oggi ci sono una serie di Paesi, in riferimento ai quali non sono previste limitazione sui viaggi sia di partenza, che di rientro e sono:

  • Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse Far Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (incluse Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (incluse isole Canarie e altri territori nel continente africano), Svezia, Ungheria.

Idem dicasi per l’obbligo del Green pass e voli da/per:

  • Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Andorra e Principato di Monaco.

Per questi Paesi, oltre ad essere muniti di certificazione verde COVID-19, è obbligatorio anche compilare il Modulo di Localizzazione del Passeggero (EU Dplf), utile per la localizzazione del passeggero esposto ad una malattia infettiva come il COVID-19.

Vi sono poi, altri Paesi con riferimento ai quai invece, il rientro in Italia comporta l’obbligo di:

  • Compilare il modulo EU Dplf
  • Esibire l’esito negativo di un tampone a 72 ore (48 per il Regno Unito)
  • Isolamento fiduciario di 5 giorni (disposto solo se non si è completato il ciclo vaccinale e quindi, non si è muniti di Green pass);
  • Esito tampone negativo post isolamento fiduciario, qualora quest’ultimo sia stato disposto per assenza di Green pass.

I paesi interessati da queste misure sono:

  • oltre a Stati Uniti e Regno Unito, Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Kosovo, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Qatar, Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche sull’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea (Corea del sud), Ruanda, Singapore, Ucraina, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao.

Infine, per i Paesi non menzionati in queste liste, sussistono ancora limitazioni che prevedono spostamenti in andata/in rientro solo in presenza di comprovate motivazioni (tra cui lavoro, urgenza, rientro al domicilio, salute, studio).

In quest’ultimo caso, andranno:

  1. rispettate le regole del Paese di destinazione;
  2. al rientro in Italia bisognerà presentare: modulo EU Dplf, tampone negativo a 72 ore, isolamento fiduciario di 10 giorni, tampone negativo post isolamento.

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Detto ciò, qualora si sia subito un disservizio aereo (anche non inerente al Green pass e voli), è possibile farlo valere con noi! SosViaggiatore si schiera da anni da parte della tutela dei consumatori e aiuta a gestire gratuitamente la propria pratica di rimborso e/o risarcimento, grazie ad una valutazione professionale e tempestiva del caso concreto.

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