Condannata al risarcimento del danno più le spese legali per non aver adempiuto a quanto promesso nell’offerta contenuta all’interno di un coupon.
Il Giudice di Pace del Tribunale di Napoli Nord ha condannato Groupon al rimborso delle spese sostenute da un consumatore per l’acquisto dell’offerta da essa proposta più il pagamento delle spese legali.
I fatti.
Nel 2011 un consumatore aveva acquistato un coupon del valore di 123 euro al prezzo di 59 che dava diritto a un biglietto di sola andata o solo ritorno per le isole Eolie. Il titolo di viaggio era valido dal 10/08/2011 al 4/09/2012. Il 5 agosto l’acquirente decide di prenotare il viaggio e contatta l’Alilauro titolare del servizio di trasporto così come previsto dal regolamento. La compagnia di navigazione comunica che il viaggio era stato già utilizzato. Contattato Groupon, l’azienda – così come spiega il responsabile dell’ufficio legale esterno di Sos utenti consumatori Michele Ferrara- quest’ultima si è rifiuta di fornire il nome del reale utilizzatore del titolo di viaggio” Di qui quindi la necessità di ricorrere all’assistenza legale. “Il cliente si è rivolto all’associazione che a sua volta ha passato poi la pratica all’ufficio legale esterno. Dopo il nostro intervento Groupon si è limitata semplicemente al rimborso del costo del coupon senza tenere in minima considerazione le spese sostenute dal cliente per l’assistenza legale”. Di qui quindi il ricorso al giudice che ha dato ragione al ricorrente.
“Il magistrato non ha fatto altro che fare giustizia – sottolinea Ferrara – d’altronde – sottolinea con forza – vista la chiarezza dei fatti, non poteva fare assolutamente altrimenti”.
La denuncia è la strada da seguire sempre.
“Dinanzi ai piccoli e grandi soprusi è sempre opportuno rivolgersi alle associazioni di consumatori. Attualmente sono le uniche in grado di poter davvero guidare e tutelare gli utenti nel complesso di norme riguardante la tutela dei consumi”.