
Padding, è un termine inglese che, tradotto letteralmente significa imbottitura. Quando qualcosa viene imbottita, automaticamente viene gonfiata. Ed è proprio in questa accezione, che il termine padding viene usato in relazione agli aerei. Ma vediamo più nel dettaglio perché viene utilizzato tale termine per gli aerei e perché.
Cosa viene “imbottito” dalle compagnie aeree?
Ciò che viene imbottito/gonfiato dalle compagnie aeree, è il tempo di percorrenza delle tratte, senza che i clienti ne sappiano nulla. Praticamente, se per un volo da New York a Los Angeles, ci vogliono circa 5 ore, allo stato attuale, anno dopo anno, il tempo di percorrenza è stato aumentato fino a più di 6 ore.
Perché viene utilizzata questa prassi?
Questa furbata, viene usata da tutte le compagnie aeree per ridurre quanto più è possibile la media dei ritardi volo.
Vi è mai capitato di arrivare prima di quanto previsto dalla tabella di marcia?
Praticamente, questo accade perché, rispetto al vero tempo di percorrenza, viene prospettato un viaggio molto più lungo di ciò che realmente è. Così facendo, diminuiscono i ritardi ed eventuali richieste di risarcimento del volo per ritardo aereo.
Dopo quante ore di ritardo è possibile richiedere un rimborso del biglietto?
Innanzitutto, vediamo come viene quantificato un ritardo, e dopo quanto tempo è possibile richiedere un rimborso del biglietto per eccessivo ritardo. Allora, rispetto all’orario di arrivo, solo dal quindicesimo minuto in avanti, è possibile considerare tale periodo di tempo come ritardo. Ovviamente, con la tecnica del padding, i ritardi si sono notevolmente ridotti. Ma non è tutto.
Forse, non tutti sanno che, il conteggio di un ritardo di un aereo, viene calcolato fino a quando non viene aperto il portellone. Quindi, cari viaggiatori, anche se l’aereo è atterrato, ma non ha ancora aperto il portellone, l’aereo sta maturando ancora ritardo. Di conseguenza, tutto il tempo che trascorre fino all’apertura del portellone viene considerato ritardo.
Alla luce di ciò che vi abbiamo detto, andiamo a vedere quanto è possibile ottenere come forma di rimborso o risarcimento, in base al ritardo maturato ed alla distanza percorsa dall’aereo.
Quanto posso ottenere come rimborso per un ritardo volo?
A partire da una determinante pronuncia della Corte di giustizia europea (numero 402 del 19/11/2009), si è consolidato l’orientamento secondo il quale, è dovuta una compensazione pecuniaria anche per il caso di ritardo del volo di almeno 3 ore.
E’ quindi possibile chiedere ed ottenere dalla compagnia aerea una compensazione pecuniaria di:
- euro 250 per i voli con distanze inferiori o pari a 1.500 Km;
- euro 400 per i voli con distanze superiori a 1.500 km ed inferiori a 3.500 km;
- euro 600 per i voli con distanze superiori a 3.500 km.
I passeggeri, non hanno diritto alla compensazione pecuniaria quando il ritardo è dovuto a circostanze eccezionali (ad es. scioperi e condizioni meteorologiche avverse).
Il viaggiatore, inoltre, in questi casi, ha altresì la possibilità di richiedere il risarcimento del maggior danno subìto.