
A seguito di un nuovo aumento dei contagi da Covid-19, i vari Paesi dell’Unione Europea, anche se in ordine sparso, stanno adottando diverse misure restrittive, con la prospettiva di nuovi lockdown. Uno dei primi Paesi a chiudere nuovamente è l’Inghilterra. Ovviamente, così come già successo durante il primo periodo di lockdown, lo scenario sarà il seguente. Le prenotazioni aeree caleranno drasticamente, e con esse, aumenteranno le conseguenti future richieste di risarcimento dei voli già prenotati e non più fruibili.
Una delle compagnie aeree che maggiormente ha risentito dell’uragano economico Covid-19 è la Ryanair. Infatti, la compagnia irlandese, ha chiuso il primo semestre dell’esercizio, che va da Aprile a Settembre, con una perdita totale di ben 197 milioni di euro. Il totale delle perdite ammontano a 1,18 miliardi di sterline, accompagnate da un crollo del traffico dei passeggeri di circa dell’80%.
Micheal O’ Leary ha deciso di non rimborsare i voli per Novembre
In virtù di tale situazione pregressa, ed in risposta al nuovo lockdown in Inghilterra, la Ryanair, ha deciso, contro ogni disposizione governativa, di non rimborsare i voli per il periodo di Novembre, anche se cancellati a causa del lockdown. A tal proposito, vi riportiamo le dichiarazioni ufficiali del patron di Ryanair Micheal O’ Leary:
“Non ci saranno rimborsi sui voli non cancellati, ma potrà essere modificata la prenotazione senza il pagamento di una tassa.”
Per contro, è arrivata la risposta di Rory Boland, travel editor del gruppo consumatori Which, il quale si è espresso in questo modo:
“Mentre Ryanair ha recentemente apportato alcuni miglioramenti, riceviamo ancora lamentele sulla gestione dei rimborsi, molte di più rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea. Ryanair ora rischia di ricevere ancora più insulti a causa del rifiuto di rimborsare i passeggeri che non possono volare questo mese per via dell’ultimo lockdown.”
In diminuzione anche i posti di lavoro per Ryanair
Ma l’amministratore delegato di Ryanair O’Leary va deciso per la sua strada, dichiarando come segue:
“Potremmo dover diminuire ancora di più il numero dei voli se ci dovessero essere ulteriori blocchi in tutta Europa.”
Facendo anche filtrare l’idea di continuare a volare nonostante il lockdown:
“Non ci vediamo bloccati completamente come lo eravamo nel primo trimestre di quest’anno”.
Purtroppo, la decisione abbastanza anarchica di Ryanair, non riguarda solo i voli da e per l’Inghilterra, ma per tutti i voli di Novembre all’interno della Comunità Europea. A tal proposito, è insorto anche l’europarlamentare di Sandro Gozi, in quota Partito Democratico, facente parte dell’euro gruppo Renew Europe, rilasciando le seguenti dichiarazioni:
“Ryanair sta compiendo una palese violazione dei diritti dei passeggeri europei. Dobbiamo reagire e obbligare tutte le compagnie europee a rispettare le linee guida già adottate dalla Commissione.”
Detto ciò, nel caso doveste avere qualsiasi tipo di problema con Ryanair o altra compagnia aerea, non esitate a richiedere la nostra assistenza gratuita tramite il modulo di contatto online sul sito.