Il cittadino ha diritto al rimborso del biglietto
Rimborso del biglietto o possibilità di imbarcarsi su un altro volo, sono queste le alternative possibili per i passeggeri in caso di sciopero.
Vueling, Meridiana e Alitalia sono in piena agitazione sindacale e gli scioperi di questi ore stanno mettendo a dura prova molti passeggeri.
Diverse le motivazioni delle agitazioni.
Se da un lato infatti si riscontrano dei problemi tecnici dovuti alla cattiva organizzazione e gestione del vettore aereo come nel caso di Vueling, dall’altro, come nel caso di Alitalia e Meridiana vi sono le rivendicazioni del personale.
“La Carta dei diritti del passeggero – afferma il presidente di Sos Viaggiatore Gianluca Cuomo – prevede che in caso di annullamento del volo il passeggero ha diritto a richiedere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effettuata, o in alternativa l’imbarco su un altro volo. Sovente – sottolinea – i passeggeri innanzi allo sciopero si sentono inermi, ma non è così. I mezzi per tutelarsi ci sono e vanno adoperati”.
Buone nuove anche dalle stesse compagnie che per tamponare i disagi hanno deciso di prolungare il lasso di tempo entro il quale è possibile chiedere la sostituzione del volo annullato.
Alitalia ha deciso di estendere il periodo di rebooking fino al 29 ottobre 2016, ben oltre i tempi solitamente concessi in questi casi.
“E’ una scelta senz’altro di buon senso che va nella giusta direzione – sottolinea – Cuomo”
Garantita anche l’assistenza, anche minima, in loco
“Pasti, bevande ed eventuale sistemazione in albergo qualora fossero necessari uno o più pernottamenti, sono il minimo dei servizi a cui una compagnia aerea, in caso di sciopero, può e deve provvedere”.
Rimborsi, in circostanze normali (ossia non causati da scioperi o mal tempo) anche in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo di oltre 3 ore.
Nella fattispecie specifica, il cittadino potrà ricevere una compensazione dai 250 ai 600 euro, a seconda della lunghezza del volo. Se la compagnia aerea propone un volo alternativo simile a quello prenotato, la compensazione può essere ridotta del 50%.
“E’ il minimo – conclude Cuomo – per chi, oltre ad aver pagato profumatamente il costo del viaggio, si ritrova a subire la beffa di non poterlo neppure effettuare”.
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