La I.A.T.A (International Air Transport Association), in virtù dell’aumento dei contagi un po’ ovunque, ha sollecitato i Governi di tutto il mondo, a non bloccare nuovamente i voli, ma piuttosto, di trovare un protocollo comune da mettere in atto, per cercare di effettuare delle partenze quanto più sicure possibili grazie a dei test anti-covid antigenici.
A tal riguardo, il direttore generale della IATA, Alexandre de Juniac, ha rilasciato questa dichiarazione:
“Ci sono già diverse compagnie e aeroporti che che stanno facendo i test rapidi ai passeggeri prima della partenza.”
Tra gli esempi pratici che ha citato, troviamo proprio l’Italia. Nello specifico, si tratta di una sperimentazione che sta avendo luogo presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. Infatti, a partire dallo scorso 16 Settembre, sui voli Alitalia da Roma Fiumicino con destinazione Milano Linate, sono iniziati i test antigenici sui passeggeri, che consentono di ottenere il risultato entro solo mezz’ora. A partire dallo scorso 23 Settembre invece, si sono fatti anche a Linate per due voli Alitalia con destinazione Roma. Tale sperimentazione, in teoria, doveva svolgersi fino al 15 Ottobre, termine di proroga dello stato d’emergenza, ma siccome i termini dello stato di emergenza sono cambiati fino a nuovo anno, è plausibile che la sperimentazione possa andare di pari passo con lo stato d’emergenza.
In virtù di tale prospettiva, la stessa Alitalia ha fatto sapere, che i test potrebbero essere estesi anche su altri voli, con un particolare interesse per i voli con destinazione New York City.
Alitalia e test in aeroporto: Al momento feedback positivi dagli utenti
Lo scorso 8 Ottobre, il Commissario di Alitalia Giuseppe Leogrande e il Direttore Generale Giancarlo Zeni, hanno tenuto un’audizione alla Camera, durante la quale, hanno depositato una memoria in merito al primo periodo di sperimentazione dei controlli in aeroporti con i test antigenici. Il loro commento è stato unanime e soddisfacente:
“Feedback favorevoli dai fruitori (maggiore del 90%) , ma serve semplificazione/accorciamento tempi per soddisfare estensione modello agli altri collegamenti (78%) “.
Il Direttore Zeni ha anche aggiunto:
“grazie a questi test sono stati individuati alcuni passeggeri positivi che non hanno potuto prendere l’aereo, così si è evitato il rischio di contagio per gli altri.”
